Se ne sono viste di tutti i colori.
E si sono visti tutti i colori.
Un delirio (si può dire delirio?) allo stato puro, quello che ha salutato l'ultima serata di Meladailabrianza per questa stagione di primavera.
Tra un Twister gigante di due metri, sul quale la scrivente ha perso ogni dignità facendosi battere da giovani con capelli corti gambe lunghissime e agilità da gazzelle, una truccatrice alta e biondissima, che ha marchiato a triangoli chiunque si mettesse sotto le sue esperte mani, un photoset (che poi in realtà di fotografi ce n'era ad ogni angolo ed era impossibile sfuggire all'obiettivo), che come sempre ha immortalato belle e brutte facce/bei e brutti momenti, e un dj-set, che ... boh, per quello davvero non ci sono parole.
Via con i ringraziamenti finali ufficiali.
Grazie alla In Trash We Trust Crew, una banda di matti (probabilmente "matti" è riduttivo), che ha infiammato Meladailabrianza e tutta la festa.
Grazie a Em Photoproject, due obiettivi fotografici che ormai hanno raccolto l'album di famiglia di Meladailabrianza.
Grazie a Maya Luna, le sue paillettes è ormai un anno che sono il faro nella notte di Meladailabrianza e delle sue serate.
Grazie a Raffa Kinney, un'amica napoletana che abbiamo scioccato mostrandole la nostra pazza pazza Brianza.
Grazie ad Arci Acropolis, per averci messo un tetto sopra la testa in questi mesi.
E ora i ringraziamenti finali non ufficiali.
Grazie Agnese, per avermi fatto crollare miseramente sul tappeto del Twister.
Grazie Chicca, per aver movimentato la serata.
Grazie Roberta, per aver portato la Chicca.
Grazie Daniele e Marco, per aver il panino da Zio Nicola delle 4 del mattino.
Grazie Chiapruz, per aver fatto una foto con me nonostante il mento.
Grazie Manuele, per aver fatto tardi nonostante la sveglia presto.
Grazie Kikko, per essere un piromane.
Grazie Cheris, per i colori.
Grazie a tutti per credere in noi.
STOP HOMOPHOBIA, BE COLOURED
STAY TUNED
Nessun commento:
Posta un commento