martedì 20 novembre 2012

SPACCA [Fonte: WIKIBRIANZA]


È scritto dappertutto. Si legge in ogni post. È quasi un’ossessione.
Fotografie ovunque ci si gira. Hashtag dedicati. Siamo al limite della mania.

Ma alla fine, SPACCA, cos’è?
Eh, bella domanda.

SPACCA è prima di tutto un modo di vedere le cose. Negli anni Ottanta l’avrebbero definita una filosofia di vita, senza neppure sbagliare tanto, ma in effetti è quasi questo. È quella morsa nello stomaco che sotto il palco al concerto del tuo gruppo preferito ti fa gridare da farti male la pancia. È quella molla nelle gambe che non ti fa smettere di saltare mentre il tuo dj preferito mette i dischi. È quel nodo in gola che ti viene di fronte alla geniale idea che il tuo migliore amico ha appena avuto per risollevarti il morale.

O forse c’è di più.
E bastano molte meno parole.

Spaccare è distinguersi.
Spaccare è rompere gli schemi.
Spaccare è distruggere gli stereotipi.
Spaccare è essere ricordati.

Per questa Meladailabrianza SPACCA.
E vuole SPACCARE.
E con lei, SPACCA chi crede in lei.



   
   
   
   
   
   
   
   
   


domenica 18 novembre 2012

TORTA DI ROSE, ROSE DI TORTA

Allora... Dopo tutto questo tempo in cui non ho scritto sul blog, mi sento in dovere nel postarvi una ricetta che spacca, ma spacca proprio.

Tutto cominciò un anno fa, quando la mia Nonna Maria (100% Made in Brianza) si presenta a casa mia con una torta mai vista. Deliziata da tale meraviglia ipercalorica le chiesi la ricetta. Mia nonna non ha mai scritto ricette, così come non ne ha mai avute da seguire. Ma quella, quella no. La settimana dopo mi portò un pezzetto di carta tutto sbiadito con la suddetta ricetta scritta a matita quarant’anni prima, quando a pranzo da sua sorella la assaggiò pure lei. Deliziata quanto me, non riuscì proprio a farsela scappare!

La torta di rose ha un sapore che ormai si trova solo nelle migliori pasticcerie, quelle che fanno dolci in casa e hanno il forno nel retrobottega. Un misto tra brioches e panettone. L’unica differenza è che potete farvela voi. E’ la tipica ricetta che però si deve cucinare nelle giornate di noia et cazzeggio. CALMA. Non perché sia difficile, ma perché servono 5-6 ore per prepararla. Tutto tempo che serve alla pasta per lievitare per ben due volte.

In ogni caso, cominciamo.

Ingredienti per l’impasto:
-  500 g di farina di tipo “00”
-  2 cucchiai di zucchero
-  4 uova (solo i tuorli, per parlarci chiaro, la parte rossa eh!)
-  una noce di burro
-  1 quadretto e mezzo di lievito di birra
-  latte

Sì, maaa il burro? Ecco. Il burro.

Ingredienti per la farcitura:
-  100 g di burro a temperatura ambiente
-  100 g di zucchero

Sbam!

Il procedimento è semplice.
Mettete farina, zucchero, uova e burro in una ciotola. Versate il latte in un bicchiere e ci spezzettate dentro il lievito, mischiando poi piano con un coltello per farlo sciogliere. Versate tutto poi nella ciotola assieme agli altri ingredienti e aggiungere solo il latte che vi basta per aggiustare bene l’impasto. Io vado sempre ad occhio, non chiedetemi quanto ne serva di preciso! Mi raccomando impastate bene, perché il lievito si deve ben distribuire. Una volta finito, mettete della farina sul fondo della ciotola e adagiatevi la vostra bella palla  appena fatta. Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 2 ore e mezza.
La pasta diventerà praticamente il triplo.

Passato il tempo necessario, mettete in una scodella il burro e lo zucchero, e con una forchetta li amalgamate assieme facendo una specie di crema burro-zuccherosa. Prendete la pasta e stendetela sul tavolo, dandole una forma quadrata, e poi ci spalmate sopra la crema con un cucchiaio.
Qui viene il momento di fare le rose. Arrotolate la pasta su se stessa partendo dal lato più lungo. Prendete un coltello e tagliate il cilindro ripieno ottenuto. Ecco, quelle sono le rose.
Adagiatele in una teglia imburrata, tenendole un po’ distanti tra loro. Coprite di nuovo tutto con un canovaccio e lasciate lievitare per altre 3 ore.

Mettete in forno ventilato a 180° per 45-50 minuti. E poi è pronta, oh!

Per arricchire la farcitura, prima di fare il cilindrone ripieno, una volta ho provato a mettere dell’uvetta sparsa sulla crema spalmata. Il risultato è comunque una favola. Godetevela!

W Satana


Pilvia

sabato 10 novembre 2012

CELEBRITY DEATH CONTEST


Nome
Da dj?! Comunque, piacere, Bea
Jammin
Jack Jaselli, metà del “GOODVIBES djset”
DJ Mola (from CONFUSION :: the family)

Definisci con una parola il tuo genere musicale
Esplosivo
FLOW. Non ho un genere musicale definito, spazio dall’hip hop, all’R’n’B, passando attraverso il reggaeton e la commerciale per poi ritrovarmi nell’house con qualche sfumatura di electro per poi finire a saltare nel punk/rock/ska. Dipende dal momento, dalle situazioni, dalla pista, dal “feeling” del momento. Non ho una “scaletta”, non ho uno “standard” di dj set quindi: ENJOY THE FLOW, il che significa che tutto quello che ti passa per la testa può funzionare, se in quel momento è quello che senti
Quando suono rock/soul, quando metto i dischi “presobenissimo assoluto”
AlternativeWave

Segni particolari
Una bella maschera da clown incollata sulla faccia
Mmm, Borderline?!?!?
Sogni particolari

Quanti anni hai? Quanti anni vorresti avere?
Ehhh, non si chiede l'età ad una donna! Vabeh, ne vorrei avere 15, ma ne ho 10 in più.
27, ma ne vorrei avere 5
32, sempre 32 ma per un po’ di tempo
39, 39

L’ultima volta che ti sei ubriacato/a. Cos’è successo?
Mi sono buttata in acqua beccando tutti gli scogli e mi sono fatta una cicatrice da amazzone che ho tutt'ora
Mmm, chiedo in giro e ti faccio sapere
Settimana scorsa, ho rapito degli alieni
Mi sono addormentato, credo

La cosa che dici più spesso
La verità viene sempre a galla
“Tranqui” o in alternativa  “zero sbatti”
Varie cose intelligentissime, dispenso saggezza ad ogni piè sospinto
Stai bene con quel taglio di capelli

La bugia meglio riuscita della tua vita
Per me è meglio una brutta bugia che una bella verità. Anche perchè, leggete la domanda sopra!
No, non so mentire, o meglio, ci provo, me lo lasciano credere ma sanno perfettamente che sto dicendo una cazzata
Quella appena sopra
Stai bene con quel taglio di capelli

Due parole che fanno rima
Lottare / Amare
Run / fun
Gatto / esatto

La frase più stupida mai sentita
Io non è che non mi fido di te, non mi fido degli altri!
“Queste supposte ci sono anche in altri gusti?”
“Sono fatto/a così” reiterata almeno quindicinalmente da svariate fonti
Stai bene con quel taglio di capelli
 
Un rumore che ti piace
Quello del treno che passa
Quello del treno che corre sui binari o quello delle bolle d’aria della plastica da imballaggio che scoppiano
Il caffè che sale dalla moka
Quello della Ducati 999

Posizione preferita per dormire
Posizione "fetale"
Zero dubbi, ER CUCCHIAIO!!!!
Pancia in giù, bavetta libera

Un personaggio famoso con cui vorresti essere andato/a a letto
The Game
Charlize Theron, zero dubbi!
Rita Levi Montalcini. E so che lei pensa lo stesso, perciò Rita, organizziamo
Eva Mendes

Se non fossi tu, chi/cosa saresti?
L'esatto opposto
Un koala, zero sbatti, passare la vita al “cazzeggio”, da un eucalipto all’altro… non è poi cosi male
Un lupo di mare o un mare da lupi o un lupo da amare
Un’idea

Vincerai il contest?
Dipende
Ah non ne ho idea, Let’s have fun!!!
Certo
NO

Perché?
Perché ciò che metto o ti piace o non ti piace
Zero sbatti, poco contano i voti, se la pista si diverte, se riesco a condividere il mio “flow” con loro. È meglio di una vittoria. Ok, la verità? Pff ovvio che vorrei vincere, altrimenti che senso ha partecipare a un contest? Il punto è che non ho la minima idea di come andranno le cose, e se sei dj l’unica cosa che conta è la pista, non i numeri quindi. Enjoy the flow!
Perchè con me c’è il mio socio Fab e insieme calciamo i sederini
Perché sono un dilettante

Arma segreta?
Diciamo la verità: essere donna spesso aiuta..ma sarebbe meglio essere sempre valutati per le proprie capacità!
Mmm, non so se sia un arma mio favore o a mio sfavore, ma forse il fatto di essere totalmente impedita a ballare fa si che “se un pezzo può far ballare me, farà ballare chiunque”
Mettere quello che vorrei ballare io in quel preciso momento
Il gusto

Quello che avreste voluto dire in questa intervista, ma che non ti è stato chiesto
Seguiteci su facebook al gruppo PINKNOISE KOLLECTIVE: spaccate!
Ancora domande?!?!?!?
Che c’è qualcosa di nuovo nella città spenta, da quest’anno, si chiama CONFUSION:: e intende coagulare attorno a se musicisti dj e giovani che abbiano voglia di ballare qualcosa di alternativo e trasversale che dalle nostre parti difficilmente si è ascoltato finora. Vogliamo diventare un movimento, culturale.


Questi i personaggi che si sfideranno venerdì prossimo, 23 novembre, sul palco del Bloom. Che Dio (o qualunque altra divinità veneriate) lo regga. La seconda serata di SPACCA: un dj contest. E visto com'è andata la scorsa serata, ci sono ottimi presupposti.
Quattro dj, una consolle e Yeep per votarli in diretta.
Degli sfidanti ce ne siamo fatta un’idea. Myra SnoWhite, una dj che non sa dire le bugie (dice) e che con la sua dubstep/drum’n’bass potrebbe dare del filo da torcere a Dj Jammin, con la quale ha in comune l’amore per il rumore dei treni, ma che non la prenderà troppo bene se la sua electro/house non farà ballare fino a scoppiare. Poi c’è Jack Jaselli, quello che quando mette i dischi è “presobenissimoassoluto” quasi quanto immaginarsi nello stesso letto con una più che novantenne scienziati italiana: mettendo da parte i suoi gusti sessuali, il suo rude/funky/hard farà sudare sia chi lo ballerà, sia il misterioso Dj Mola, di cui sappiamo poco, solo che ha un buon occhio per i tagli di capelli. E buon orecchio per la musica, soprattutto per la sua indie rock/electro pop.
Insomma, buoni gli ingredienti. Vinca il migliore. O il più bello.
O chi riuscirà meglio a comprarsi i voti.

Ovvio che il resto della combricola non mancherà: nè dj Anj, nè Maya Luna, nè i nostri fotografi.

Due donne. Due uomini. Solo musica.
Potrà succedere qualunque cosa.


mercoledì 7 novembre 2012

TRANNE TE

Stati Uniti d'America: oggi è stato rieletto Barak Obama, presidente democratico schierato pubblicamente in favore dei diritti gay, è stata eletta al Senato la prima donna dichiaratamente lesbica Tammy Baldwin e tre stati americani, il Maine, Washington DC e il Maryland per la prima volta nella storia hanno votato sì ai referendum per la legalizzazione dei matrimoni gay.

Francia: oggi il governo francese, riunito questa mattina in Consiglio dei ministri a Parigi, ha varato un disegno di legge che autorizza i matrimoni omosessuali e l'adozione per le coppie gay.

Spagna: oggi la Corte costituzionale spagnola ha riconosciuto la legittimità del matrimonio omosessuale, introdotto nell'ordinamento spagnolo nel 2005 dalla legge del governo socialista di Josè Luis Zapatero. Il tribunale supremo ha convalidato anche la possibilità di adozione per le coppie gay.

On. Paola Concia (PD)
Italia: oggi la Commissione Giustizia della Camera ha respinto, con i voti dei rappresentanti di Pdl, Lega e Udc il testo base per una nuova legge contro l'omofobia e la transfobia, che prevedeva l'estensione della legge Mancino e che era stato adotatto con i voti di Pd e Idv.


Rabbia, sdegno, delusione per un paese dominato da una "lobby omofoba" (citando Paola Concia) che porta avanti una campagna basata sulla discriminazione e la diseguaglianza.

Il mondo, l'Europa stanno facendo enormi passi avanti, mentre l'Italia sembra guidare in contromano, indifferente  di qualsiasi direttiva europea, della carta dei diritti fondamentali dell'uomo e soprattutto indifferente davanti ai suoi cittadini.

Proprio ieri scrivevamo di quanto l'Italia avesse bisogno di umanità e oggi ci è arrivata la prova concreta di quanto questa necessità sia reale e impellente.


Claudia.




martedì 6 novembre 2012

YES, WE NEED HIM

Mentre negli USA le urne hanno ufficialmente aperto, sono sempre più numerosi i personaggi pubblici e le testate giornalistiche che si schierano, con appelli dell'ultimo minuto, a favore di uno o dell'altro candidato.

Noi di Meladailabrianza non abbiamo bisogno di grandi comunicati per dirvi da che parte stiamo, piuttosto ci piacerebbe osservare come i diritti LGBTQ sono o non sono stati affrontati nelle ultime due campagne elettorali e perché.

The Advocate, rivista americana considerata la Bibbia della comunità gay, ha dichiarato che: “dopo essere stati protagonisti delle contese elettorali di quattro anni fa, che contrapposero Obama a McCain, ora i gay e le loro tematiche sono quasi completamente scomparsi dalla campagna presidenziale americana”

In effetti, mentre il tema dei diritti gay è in primo piano solo nei quattro Stati in cui si voterà l'apposito referendum per ampliare il diritto al matrimonio, in tutti e tre i dibattiti pre-elettorali nessuno dei due candidati sembra aver ritenuto opportuno accennare alle questioni LGBTQ.

“Il silenzio sui gay oggi evidentemente vale oro, dopo anni di bigottismo in cui i diritti degli omosessuali venivano strumentalizzati sia dai democratici che dai repubblicani” ha scritto Jonathan Capehart sulle pagine del Washington Post. Non dimentichiamoci poi che sono stati in molti a sostenere modo lapidario che saranno i temi dell'economia, dell'occupazione e della riforma sanitaria a decidere la corsa alla Presidenza quest anno!

La crisi economica mette in ginocchio l'america e preoccuparsi d'altro sembra quasi un'offesa ai 18 milioni di disoccupati, ma non è solo questo il motivo del silenzio.
Obama, a dirla tutta la sua parte l'ha fatta, visto che i messaggi sono già stati ampiamente lanciati con la scelta di schierarsi a favore dei matrimoni gay e diffusi attraverso una campagna di comunicazione con spot e ospitate (recentemente anche su MTV) per intercettare l'elettorato giovane e gay-friendly.
Più interessante e controversa è invece la scelta dei repubblicani che, fino a quattro anni fa, utilizzavano la tematica gay per esasperare il conflitto mentre ora, con Romney, è esplicito il desiderio di non fare delle questioni LGBTQ una linea d'attacco della propria campagna. (Che questi repubblicani abbiano ormai perso lo smalto?)
Colpire i gay quattro anni fa pagava perché risvegliava l'America profonda, gli evangelici, i mormoni, facendo leva su tutti quei valori che erano più centrali nella società americana quando la crisi economica non mordeva ancora. Oggi è meglio tacere ed evitare di sollevare polveroni scomodi, soprattutto dopo che molti politici e sostenitori repubblicani si sono schierati a favore dei diritti omosessuali, dando anche il loro voto in quegli stati dove è stato approvato il matrimonio per tutti.

A quanto pare in quattro anni di Obama, qualcosa negli Stati Uniti è cambiato davvero. Le tematiche LGBTQ non sono più un tema da Lobby democratiche, ma sono entrate nella quotidianità di tutti. Prima si parlava dei gay, delle lesbiche, dei transessuali, come personaggi dei film, delle sitcom, e quando si parlava dei loro diritti sembrava di trattare qualcosa di ideologico e virtuale. Oggi invece, è come se ci si fosse resi un po' più conto dell'umanità di queste persone e della concretezza della necessità dei loro diritti.

Di grandi passi ce ne sono ancora da fare e quindi non possiamo che augurarci altri quattro anni di Obama, con la speranza che il processo in atto prosegua e che magari espatri, arrivando anche qui, dove di umanità ne abbiamo davvero bisogno.


Claudia

venerdì 2 novembre 2012

PARBLEU, SI BACIANO!


Non è che ci abbiamo messo tanto a realizzare cosa fosse successo. E non è che non bazzichiamo abbastanza il mondo virtuale per non esserne venuti a conoscenza. È che lì per lì uno non ci pensa.
Ti assalta quella sensazione di fierezza per quello che queste ragazze hanno avuto il coraggio di fare. Ti sale dallo stomaco quella voglia di gridare come per un gol dell’Italia. Ti prende quell’irrefrenabile gusto di lussarti il gomito per la ripetizione dell’elegante gesto dell’ombrello da rivolgere a chi conviene.
Lì per lì ti viene da pensare questo. Che non è poco.

Non è poco per quel gesto così semplice che poi semplice pare non essere, quando capitano queste cose. Gli ingredienti sono pochi, ma come sempre è la loro unione ad essere esplosiva.
La Francia, il paese del brié. In particolare Marsiglia.
Una manifestazione anti-gay dell’associazione Alliance Vita.
Due ragazze. Normalissime.
Nel paese che abolisce dai documenti la dicitura padre e madre per adottare un sobrio genitore 1 e genitore 2, gli anti-gay di bianco e fucsia vestiti (quale particolare scelta di colori) hanno dato sfogo alla loro insofferenza circa i matrimoni gay e le adozioni gay. E proprio lì, in mezzo a tutti, due ragazze che si baciano. 
Parbleu.

Irresistibili le facce delle signore sullo sfondo della foto, con un’apertura orale dalle quale passerebbe anche un treno. Ma ancora più irresistibili le due ragazze, che sorridono mentre si baciano, fiere di loro stesse.

Ma mentre questo succedeva una settimana fa, io c’ho messo qualche giorno in più per farmi venire in mente che anche altri baci in piazza erano stati abbastanza utili per la causa. O mi sbaglio?

Sì, i baci fanno bene. Un po’ a tutto.